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Autore: Eloisa Modena

Un tesoro inestimabile: la Biblioteca Umberto I

Nel cuore di San Michele in Bosco, all’interno delle antiche aule cinquecentesche dei monaci Olivetani, si cela un tesoro inestimabile: la Biblioteca Umberto I. Un luogo dove arte, storia e sapere si intrecciano, custodendo affreschi straordinari di Domenico Maria Canuti ed Enrico Haffner, che da secoli affascinano chiunque li ammiri.

Fondata nel 1677, la biblioteca ha attraversato secoli di cambiamenti, passando da libreria monastica a luogo di studio per medici e scienziati dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. Oggi, grazie anche all’impegno della Fondazione Rizzoli, la biblioteca ospita una delle più complete e rare collezioni librarie esistenti in campo ortopedico. Uno spazio di cultura e conoscenza per tutti coloro che desiderano immergersi nella sua storia.

Visitare la Biblioteca è un’occasione unica per esplorare questo gioiello storico, un simbolo dell’impegno della Fondazione Rizzoli nella tutela nella del nostro patrimonio culturale.

L’accesso alla biblioteca è libero per due persone alla volta. Per gruppi fino a cinque, inviare una mail a biblioteca@ior.it per prenotare.

Orari di visita: Lunedì: 10.00-16.00 Martedì, mercoledì, giovedì: 10.00-14.30 Venerdì: 10.00-13.30

Ci sono persone speciali…

Ci sono persone speciali che ci rendono grati e ci fanno capire quanto il nostro lavoro è fondamentale, persone a cui va tutta la nostra gratitudine. Il nostro grazie di settembre va agli amici e parenti di Christiana che, in occasione della sua laurea, hanno donato a favore di uno dei nostri progetti in corso.

La comunità ha dimostrato ancora una volta che la generosità e la solidarietà possono fare la differenza! Grazie alle donazioni raccolte la Fondazione Rizzoli ha ricevuto un contributo per l’acquisto del bisturi ad ultrasuoni: la precisione di questo strumento all’avanguardia rappresenta una rivoluzione nella rimozione dei tessuti danneggiati, rendendolo ideale per la chirurgia oncologica, ortopedica, plastica e ricostruttiva.

Ogni singolo dono è un simbolo di speranza e altruismo, un vero e proprio abbraccio collettivo che ci spinge a fare sempre di più e meglio per chi ha bisogno. La scelta di celebrare un traguardo personale così importante come la laurea di Christiana con un atto di generosità verso la nostra Fondazione è un gesto che ci riempie di gratitudine e ci ispira profondamente.

Questa esperienza ci ricorda che insieme possiamo fare la differenza, e che la solidarietà è uno dei pilastri fondamentali per costruire un futuro migliore.

Ogni contributo è prezioso per aiutarci a migliore la cura dei pazienti e sostenere la ricerca scientifica: clicca qui se anche tu vuoi sostenere la Fondazione.

Save the date: Charity Dinner 17 ottobre 2024

Un luogo dal fascino indiscutibile, una cucina sopraffina e un gesto di solidarietà che può fare la differenza per tante persone: questi gli ingredienti che caratterizzano la seconda edizione dell’annuale cena benefica della Fondazione Rizzoli.

L’evento di quest’anno si terrà nel cuore di Bologna: la splendida Biblioteca Salaborsa, il 17 ottobre 2024 alle ore 20.00 e sarà guidato da Giorgio Comaschi.

Un serata che si preannuncia speciale: un’occasione per gustare i raffinati piatti pensati per noi dal rinomato Catering Mondadori, una grande opportunità per sostenere progetti scientifici cruciali per il benessere di chi intraprende un percorso di cura.

Partecipare alla nostra cena benefica significa sostenere direttamente il progresso della ricerca medica e il miglioramento delle cure. Ogni contributo, grande o piccolo, può fare una differenza tangibile nella vita di molti pazienti.

Vi aspettiamo con entusiasmo per una serata indimenticabile, all’insegna della solidarietà e della ricerca.

Per ulteriori informazioni e iscrizioni comunicazione@fondazionerizzoli.org o clicca QUI.

È prevista una donazione a partire da 300€ per la partecipazione.  Si ringrazia Rekeep e Romano Carnevali Eventi, con la preziosa collaborazione dell’Istituto Alberghiero Bartolomeo Scappi.

Manica Lunga: un capolavoro di architettura e storia

L'”effetto cannocchiale” è un fenomeno ottico affascinante che si può osservare nella Manica Lunga, un corridoio di 162 metri situato al primo piano del complesso monumentale di San Michele in Bosco su cui si affacciavano le celle dei monaci Olivetani, oggi sede di studi medici e di alcuni ambulatori dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.

Vista Paradox è il termine che descrive questa illusione ottica unica. Durante una passeggiata lungo la galleria, orientata verso la Torre degli Asinelli, distante 1.407 metri dall’Istituto, si può notare un effetto sorprendente: l’immagine della Torre sembra ingrandirsi mentre ci si allontana dalla finestra. Al contrario, avvicinandosi alla finestra a nord, la Torre appare ridimensionata.

Questo gioco di prospettiva è una vera e propria magia visiva che incanta chiunque la osservi, un’esperienza che unisce arte, architettura e storia in un solo sguardo.

La Bellezza che cura: arte e architettura possono diventare parte del processo di guarigione. Spazi come la Manica Lunga offrono un rifugio di pace e ispirazione, elementi fondamentali per un ambiente di cura. Alla Fondazione Rizzoli crediamo fermamente che la bellezza di questi luoghi non solo arricchisca l’anima, ma contribuisca anche al benessere di pazienti e visitatori.

Per questo motivo il nostro impegno è volto anche alla tutela e valorizzazione del patrimonio storico e artistico del prestigioso istituto bolognese.

Scoprire la Manica Lunga è un modo per apprezzare non solo l’eredità storica del Rizzoli, ma anche il suo continuo impegno a rendere anche la bellezza funzionale ai percorsi di cura.

Benvenuti nuovi Soci Fondatori

La Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli è lieta di accogliere e desidera esprimere il suo sincero ringraziamento, ai nuovi Soci Fondatori Vittorio Bertazzoni e Zaccanti S.p.A. che hanno recentemente aderito al nostro network.

L’adesione di Vittorio Bertazzoni rappresenta un’importante continuità con il Cavalier Roberto Bertazzoni che è stato un Socio Fondatore della nostra Fondazione e siamo entusiasti di accogliere Vittorio nel nostro team: “Mio padre Roberto è stato uno dei Soci Fondatori della Fondazione in quanto aveva sempre trovato nell’Istituto profonda umanità e grande professionalità. Sono felice di proseguire questo percorso per contribuire alla crescita di questa importante eccellenza italiana.” Il dottor Bertazzoni sarà rappresentato in Consiglio di Amministrazione da Valentina Fainardi.

Salvatore Bocchetti, Amministratore Delegato di ZACCANTI S.p.A., sottolinea: “Siamo felici e onorati di diventare Soci Fondatori. Siamo certi che, insieme alle altre imprese partner, potremo contribuire a sostenere l’Istituto Ortopedico Rizzoli. Il nostro impegno è volto a garantire che le cure e l’assistenza medica siano sempre più personalizzate e a sostenere l’attività di ricerca e valorizzazione del patrimonio di conoscenza dell’Istituto.”

Insieme continueremo a lavorare per un futuro migliore per i pazienti dello IOR.

Ogni nuova adesione è un contributo fondamentale per raggiungere gli obbiettivi prefissati e rafforzare il nostro impegno per l’eccellenza medica e la cura dei pazienti: ogni nuovo socio rappresenta una risorsa preziosa per il progresso della nostra mission!

Scopri qui come fare parte del nostro network.

Dedicati alla vita: i nostri progetti 2024/25

Ogni progetto che ci impegniamo a realizzare rappresenta un tassello importante nel mosaico del nostro lavoro, riflettendo la dedizione che guida il nostro operato.

Le iniziative a cui abbiamo deciso di dedicarci per il 2024/25 non sono solo traguardi da raggiungere, ma veri e propri simboli del nostro impegno verso l’eccellenza nella cura, nella ricerca e nella tutela del patrimonio artistico dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. Iniziative che rispondono ai bisogni urgenti dei pazienti e guardano al domani con speranza e determinazione.

Insieme a quanti ci sostengono siamo determinati a trasformare le sfide in opportunità, a garantire che ogni persona possa affrontare il futuro con speranza e fiducia. Perché ogni giorno è un’opportunità per migliorare la vita.

BolognAccoglie. Il progetto nasce dalla volontà di Fondazione Rizzoli e Fondazione S.Orsola di dare risposta a un bisogno fondamentale: l’alloggio per pazienti e familiari che affrontano percorsi di cura prolungati presso i nostri ospedali. Un progetto che va oltre la cura medica e mira a garantire sostegno in un momento delicato quale può essere una lungodegenza.

Progetto di Ricerca: “Schiena Sana in Corpore Sano”. Un progetto innovativo che mira a sviluppare un software per la prevenzione delle complicanze nella chirurgia vertebrale. Questo progetto non rappresenta solo un passo avanti nella scienza medica, ma una promessa di un futuro in cui ogni intervento possa essere sempre più sicuro ed efficace. È il nostro modo di dire ai pazienti che la loro salute è al centro di tutto ciò che facciamo.

Teleradiografo Digitale: Diagnosi Veloci, Cure Efficaci. Il Teleradiografo Digitale è uno strumento avanzato che migliora la qualità delle diagnosi e velocizza le radiografie post-operatorie della colonna vertebrale in toto, anche sotto carico. Grazie a questo strumento è possibile eseguire radiografie in modo più rapido e preciso, garantendo diagnosi accurate e un recupero più sereno per i pazienti.
Uno strumento che è testimonianza del nostro impegno a mettere la tecnologia al servizio della vita.

Tecnologia REMS per una vecchiaia più serena. Con il progetto REMS (Radiofrequency Echographic Multi Spectrometry) ci dedichiamo alla prevenzione dell’osteoporosi, una condizione che colpisce molte persone anziane, compromettendone la qualità di vita. Questa tecnologia permette di intervenire tempestivamente per consentire una vecchiaia più sicura e serena.
È un altro passo verso un futuro in cui la salute non è solo assenza di malattia, ma benessere a 360 gradi.

Trattamento dei Sarcomi: la precisione di un tocco. La precisione del bisturi ad ultrasuoni rappresenta una rivoluzione nella rimozione dei tessuti danneggiati, rendendolo ideale per la chirurgia oncologica, ortopedica, plastica e ricostruttiva. La chirurgia oncologica è un campo in cui la precisione può fare la differenza tra la vita e la morte. Questa tecnologia avanzata consente di rimuovere i tessuti danneggiati con una precisione senza precedenti, migliorando le prospettive di guarigione e la qualità della vita dei pazienti.

Crediamo che la cura non sia solo una questione di medicina, ma di umanità. Ogni gesto, grande o piccolo, può fare la differenza.

Insieme possiamo costruire un futuro migliore, un futuro in cui la salute non è solo assenza di malattia, ma benessere a 360 gradi.

L’impegno della Fondazione Rizzoli per la tutela del patrimonio artistico dello IOR

Non solo un luogo di cura ma un patrimonio unico

La salute dei pazienti ci sta molto a cuore, si sa, ma la mission della Fondazione Rizzoli non si limita all’ambito sanitario: siamo impegnati anche nella tutela e nella divulgazione dei tesori storici e artistici custoditi dall’Istituto Rizzoli. La bellezza di questi luoghi arricchisce l’anima e può contribuire anche al benessere psicologico dei  pazienti.

L’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna è un centro di eccellenza per la ricerca medica e la cura delle patologie ortopediche, e un luogo di straordinario valore artistico e culturale. La Fondazione Rizzoli ha tra i suoi obbiettivi preservare e valorizzare questo patrimonio, assicurando che l’arte e la storia dell’istituto continuino a essere una fonte di ispirazione e conoscenza per le future generazioni.

L’Istituto Ortopedico Rizzoli ha sede nel monastero olivetano di San Michele in Bosco, un complesso architettonico risalente al XIV secolo. Questo luogo storico ospita opere d’arte e architettura di inestimabile valore, tra cui:

  • Manica Lunga: un corridoio monumentale celebre per l’effetto cannocchiale sulla Torre Asinelli, un’esperienza visiva mozzafiato.
  • Biblioteca Scientifica Umberto I: situata nelle splendide aule cinquecentesche dell’antica libreria dei monaci Olivetani, questa biblioteca è un vero tesoro di conoscenza.
  • Studio Putti: Ospita una preziosa collezione di materiale storico e scientifico lasciato in eredità dal professor Putti, un patrimonio inestimabile per la comunità medica.
  • Chiostro Ottagonale o “dei Carracci”: famoso per gli affreschi realizzati tra il 1605 e il 1606 da Ludovico Carracci, Guido Reni e altri artisti dell’Accademia degli Incamminati, un vero capolavoro artistico.

Questi tesori artistici rappresentano una parte importante del patrimonio culturale di Bologna e dell’Italia intera.

Luglio mese internazionale della consapevolezza sui sarcomi: l’impegno della Fondazione Rizzoli nella ricerca scientifica

Luglio è il mese dedicato alla sensibilizzazione sui sarcomi, tumori rari che colpiscono ossa e tessuti molli. La loro rarità rende la diagnosi e il trattamento particolarmente sfidanti.

In collaborazione con l’Istituto Ortopedico Rizzoli, la Fondazione è costantemente impegnata nel sostenere la ricerca scientifica per migliorare le cure per i pazienti affetti da questi tumori complessi, sostenendo anche progetti per trattamenti integrati che favoriscano buona tolleranza alle terapie e una migliore qualità della vita dei pazienti.

La Fondazione Rizzoli supporta attivamente lo IOR nei progetti rivolti anche alla ricerca scientifica per rendere possibile selezionare e sviluppare strategie terapeutiche più promettenti per ogni paziente. Come, ad esempio, la tecnologia del Rizzoli su Misura – 3D Lab che consente interventi chirurgici avanzati per preservare la funzione degli arti colpiti, e il progetto Do.P.O. per consentire a tutti i pazienti che lo necessitano di poter accedere a protesi altamente tecnologiche.

La diagnosi dei sarcomi è spesso difficile, richiede un’elevata specializzazione e competenze multidisciplinari: l’Istituto Ortopedico Rizzoli, all’avanguardia nella ricerca e nell’adozione di nuove terapie, è riconosciuto a livello internazionale come un centro di riferimento per la diagnosi e il trattamento dei sarcomi e fa parte della rete europea EURACAN (European Network for Rare Adult Solid Cancers) e della rete nazionale Alleanza Contro il Cancro (ACC).

Un caloroso benvenuto ai nuovi soci.

La Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli è lieta di accogliere e desidera esprimere il suo sincero ringraziamento ai nuovi soci Adecco e Datalogic che hanno recentemente aderito al nostro network. Il loro sostegno contribuirà alla realizzazione dei nostri progetti finalizzati a migliorare le cure ortopediche fornite dallo IOR, a promuovere la ricerca scientifica, implementare trattamenti innovativi e valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’Istituto.

Ciascun nuovo socio rappresenta una risorsa preziosa per il progresso della nostra missione e per il miglioramento del benessere dei pazienti.

Adecco è la società del Gruppo Adecco che sviluppa e valorizza il capitale umano, rispondendo alle esigenze di flessibilità e qualità delle aziende con soluzioni dedicate e servizi su misura.

Datalogic, gruppo con sede a Bologna, è leader tecnologico a livello mondiale nei mercati dell’acquisizione automatica dei dati e di automazione industriale: “In linea con i suoi valori di etica e responsabilità sociale, Datalogic è orgogliosa di sostenere la Fondazione Rizzoli e i suoi progetti innovativi che promuovono la ricerca, l’assistenza ai pazienti e la valorizzazione del grande patrimonio storico e culturale di questa realtà di eccellenza del nostro territorio.”

Grazie a Adecco e Datalogic: benvenuti tra i sostenitori della Fondazione Rizzoli!

Anche la tua azienda desidera essere parte del nostro network? Scopri qui come fare.

La forza di una famiglia, la generosità di un gesto solidale: Eleonora, Davide e Andrea.

Il nostro grazie a Eleonora e Davide e al piccolo Andrea, la cui situazione medica è il motivo profondo che li ha portati a scegliere le Pergamene Solidali della Fondazione Rizzoli.

Immaginate la forza di un amore che supera tante difficoltà… Andrea nove anni fa è venuto al mondo con la rara sindrome di Olliere, una malattia scheletrica che colpisce un neonato su 100.000. Questa condizione ha causato un significativo accorciamento di una gamba, costringendo il bimbo a un percorso di cure difficili e dolorose. Ma non era solo: l’Istituto Ortopedico Rizzoli (IOR), centro all’avanguardia, lo ha accolto con competenza e calore. Andrea ha già affrontato due operazioni e si prepara a settembre per il primo intervento di allungamento dell’arto.

Quando Eleonora e Davide hanno scoperto le Pergamene Solidali, non hanno esitato. Sapevano che contribuire alla creazione di uno spazio dove bambini e famiglie possono vivere momenti di gioia e serenità durante i periodi di cura era il modo perfetto per celebrare il loro amore, aggiungendo un significato ancora più profondo e luminoso a uno dei giorni più importanti della loro vita insieme.

Eleonora, con la sua energia contagiosa, racconta con orgoglio del video, proiettato al matrimonio, che hanno realizzato per spiegare ad amici e parenti la scelta delle Pergamene Solidali. La sua voce, piena di vita, parla del progetto “La Terrazza dei Bambini” e mostra la storia di Leonardo, testimonial speciale per la Fondazione, anche lui operato al Rizzoli per la stessa malattia di Andrea.

La Terrazza dei Bambini è un progetto straordinario che trasformerà l’ultimo piano dell’Ospedale Rizzoli in un luogo di accoglienza e gioia per i piccoli pazienti e le loro famiglie, fatto di ampi spazi luminosi, aree dedicate alla lettura, allo studio e al gioco, sarà uno spazio di serenità e normalità durante i difficili periodi di cura. Questo ambiente stimolante e accogliente permetterà ai bambini di continuare a crescere, imparare e sognare, anche durante i periodi di cura.

La decisione di Eleonora e Davide di sostenere le Pergamene Solidali non è solo un atto d’amore verso il loro bambino, ma un gesto di grande generosità e solidarietà verso tante altre famiglie. Il loro sostegno contribuirà a creare un ambiente dove i piccoli pazienti potranno trovare un rifugio di pace e allegria, dove continuare a crescere, imparare e sognare nonostante le difficoltà che stanno affrontando.

Ogni donazione è un atto di amore che permette ai bambini di ricevere non solo cure mediche di eccellenza, ma anche un’educazione e un sostegno emotivo, fondamentali per il loro futuro.

La straordinaria storia di Giulia: la forza di affrontare l’esame di maturità in reparto.

Il 28 giugno 2024 Giulia, una studentessa di 18 anni di Cassino, ha sostenuto il suo esame di maturità dal letto dell’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna. Questo straordinario traguardo è stato reso possibile grazie alla scuola in ospedale e ci racconta una storia che sottolinea l’importanza di realizzare cure a misure a 360 gradi: un impegno che la Fondazione Rizzoli porta aventi ogni giorno. 

Giulia vive a Cassino e frequenta l’ultimo anno delle superiori. Un grave incidente in motorino, due anni fa, ha cambiato radicalmente la sua vita costringendola a lunghi periodi di ricovero e a numerosi interventi chirurgici.

Durante i periodi di degenza Giulia ha continuato il suo percorso educativo grazie alla scuola in ospedale –  che consente ai pazienti più piccoli di mantenere continuità con gli studi e i legami con amiche e compagni – e ha garantito a Giulia di rimanere al passo con i suoi studi.

A giugno un nuovo ricovero ha reso necessario svolgere l’esame di Stato “fuori sede”: la scuola ha prontamente organizzato tutte le procedure necessarie per consentire a Giulia di sostenere gli esami in tempo reale, proprio come i suoi compagni!

La storia di Giulia mette in luce l’importanza del supporto educativo durante la degenza ospedaliera. La Fondazione Rizzoli è fortemente impegnata in questo con il progetto “La Terrazza dei Bambini”: un luogo dedicato in particolare ai piccoli pazienti e alle loro famiglie che offrirà ambienti studiati per attività educative e ricreative

Siamo orgogliosi di sostenere progetti che garantiscono un’educazione continua e di qualità ai giovani pazienti!

Due anni pieni di vita a fianco dello IOR

Il 28 giugno 2022 nasce la Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli. Un giorno simbolico: lo stesso della nascita dell’Istituto nel 1896. 

Sono trascorsi due anni: due anni pieni di vita, di lavoro, di progetti e sogni da realizzare. Due anni in cui abbiamo avuto la fortuna di incontrare e aiutare tante persone speciali.

Abbiamo avuto l’onore di poter raccontare le storie di vita di persone curate dall’Istituto Ortopedico Rizzoli anche grazie all’impegno della Fondazione, che nasce proprio per questo: Christian, Enrico, Christiana, Leonardo, Valerio, Simone, e tante altre.

È grazie alle tante persone hanno deciso di sostenerci in diversi modi che la Fondazione ha potuto operare e pensare a nuovi progetti per il futuro, impegnandosi a supporto delle attività dell’Istituto: per migliorare la qualità della vita dei pazienti, in particolare quelli pediatrici; per dare valore e umanizzare le cure rendendole sempre più su misura di ciascuno e fruibili da tutti; per garantire la migliore assistenza a chi riceve le cure; per valorizzare il patrimonio storico e documentale, tesoro prezioso che lo IOR custodisce.

Due anni pieni di vita che ci hanno riempito il cuore, ve li raccontiamo.

Insieme abbiamo raggiunto molti obbiettivi

Febbraio 2023: Presentazione progetto La Terrazza dei Bambini.

Un luogo dedicato ai degenti più piccoli e alle loro famiglie fatto di ampi spazi luminosi, colorati, polifunzionali, pensati su misura, dove bimbi e ragazzi potranno giocare, svagarsi, frequentare la scuola, passare momenti sereni con famigliari e amici. Per distrarsi, anche solo per qualche ora, dal periodo di cure in ospedale.


Natale 2022/2023: Donate attrezzature ai reparti.

La Fondazione dona attrezzature varie ai reparti per offrire alle persone in lungodegenza la possibilità di essere autonome e vivere il ricovero nella maniera più accogliente possibile.


Febbraio 2024: Donata la prima protesi grazie al fondo Do.P.O.

Enrico, in arte Bubu Doc, un giovane ragazzo operato al Rizzoli nel 2017 per un raro tumore osseo, necessitava di una nuova protesi ortopedica per sostituire quella vecchia ormai logora ed obsoleta tanto da causare dolori che rendevano difficile il camminare. La Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli, con il suo progetto Do.P.O. (Donazioni Protesi Ortopediche), raccoglie l’appello di Ant, per collaborare nel raggiungere la cifra di 20.000 euro, necessari per acquistare un nuovo ausilio, fondamentale per rendere la vita di Bubu, un giovane già messo a dura prova in tenera età, un po’ più semplice.


Marzo 2024: Donazione Tac intraoperatoria.

Un generoso benefattore dona una sofisticata TAC intraoperatoria, sistema di diagnostica per immagini utilizzabile in sala operatoria, che consente di fotografare la situazione in tempo reale limitando l’esposizione ai raggi X per i chirurghi e il paziente, ottimizzando i risultati clinici con un minor rischio di contaminazione del campo.


Marzo 2024: Donazione Fluobeam per la diagnosi e cura del Linfedema

La Fondazione Rizzoli, grazie al prezioso sostegno di tante persone generose che hanno contribuito alla raccolta fondi “Vivere il Linfedema”, dona all’Istituto Ortopedico Rizzoli FLUOBEAM: strumentazione diagnostica essenziale per identificare la patologia del linfedema che consente la visualizzazione dei dotti linfatici, altrimenti non identificabili ad occhio nudo, e per effettuare interventi di microchirurgia mirata.


Maggio 2024: Rizzoli su Misura 3D Lab

Grazie alla generosità di un gruppo di benefattori guidato da Giovanni Domenichini, inaugura “Rizzoli su misura”, un nuovo laboratorio all’avanguardia dedicato alla progettazione e stampa 3D di protesi e prototipi personalizzati. Questo nuovo spazio presso lo IOR permetterà a ingegneri e chirurghi di collaborare per creare dispositivi medici su misura per interventi di chirurgia correttiva e ricostruttiva garantendo innumerevoli benefici per i pazienti.


Insieme abbiamo vissuto momenti importanti.

Abbiamo fortemente voluto creare eventi che fossero momenti in cui condividere assieme i risultati raggiunti e promuovere i progetti da realizzare insieme facendo conoscere le varie iniziative realizzate, anche in partnership con altre realtà.

Marzo 2023: Charity Dinner, prima cena di raccolta fondi nella Manica Lunga

Organizzata dalla Fondazione Rizzoli negli ambienti monumentali dell’Istituto per 230 ospiti che hanno aderito all’iniziativa benefica in favore del progetto La Terrazza dei Bambini, presentato in sala Vasari. Lo chef Luca Marchini ha donato agli invitati la sua arte e la sua professionalità. 


28 giugno 2023 nel Parco

Picninic memorabile nella splendida cornice di San Michele in Bosco per celebrare il primo anno di vita della Fondazione e i 127 anni dalla nascita dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. Più di 250 ospiti hanno voluto essere presenti e celebrare questa data: abbiamo incontrato tante persone che ogni giorno con il loro lavoro contribuiscono a rendere il Rizzoli un luogo di cure all’avanguardia.


Novembre 2023: Concerto per il progetto “Vivere il Linfedema”.

Giorgio Zagnoni con l’Ensemble della Filarmonica del Teatro Comunale di Modena suonano nella Sala Vasari incantando il pubblico presente. Evento dedicato alla raccolta fondi per il progetto “Vivere il Linfedema”.


Dicembre 2023: Virtus Segafredo Bologna per Fondazione Rizzoli

Nasce la partnership con Virtus Segafredo Bologna, una importante collaborazione a sostegno dei progetti della Fondazione Rizzoli a favore dei pazienti dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.


Giugno 2024: Golf for Good

Si svolge il primo Trofeo by Fondazione Rizzoli, gara di golf dedicata alla raccolta fondi per la realizzazione del progetto EOS per i pazienti pediatrici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli. 


28 giugno 2024 nel Chiostro

Celebriamo assieme l’anniversario di nascita della Fondazione (2022) e dell’Istituto Ortopedico Rizzoli (1896) con un’azione teatrale itinerante per i luoghi storici dello IOR, a cura di archiviozeta.

Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli e IOR celebrano l’anniversario della nascita di entrambi: nel 2022 la Fondazione, nel 1896 l’Istituto. 

Archiviozeta propone:

BOSCO VECCHIO – ramificazioni da Dino Buzzati
Con Diana Dardi, Gianluca Guidotti, Pouria Jashn Tirgan, Giuseppe Losacco, Andrea Maffetti, Enrica Sangiovanni, tromba Giovanni Tamburini, clarinetto GiacomoTamburini.

 Un’azione teatrale itinerante, adatta anche ai bambini e alle famiglie.

L’evento, organizzato dalla Fondazione, si ispira al lavoro della scrittrice Cristina Campo, che ha trascorso la sua infanzia nel parco del Rizzoli. Il percorso teatrale attraverserà i chiostri e il giardino del Rizzoli, partendo dal cedro dell’Himalaya nel parco di San Michele in Bosco. Verrà proposta una lettura polifonica tratta dal romanzo “Il segreto del Bosco vecchio” di Dino Buzzati, esplorando un bosco popolato da geni, alberi viventi e animali parlanti, simbolo dell’infanzia dell’umanità e del pericolo della distruzione, ma anche portatore di un messaggio d’amore.

Ti aspettiamo dalle ore 18.30 nel Chiostro delle Scuderie Ala Monumentale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli via Pupilli, 1 – Bologna

All’ingresso sarà possibile lasciare una donazione per sostenere i progetti della Fondazione. Sarà attivo un Punto Ristoro a cura di Baroad Cocktail Catering.

Consigliamo la prenotazione: clicca qui!

Archiviozeta è un’associazione culturale e compagnia teatrale fondata nel 1999 da Gianluca Guidotti e Enrica Sangiovanni. Dal 2003, mette in scena opere di vari autori presso il Cimitero militare germanico del passo della Futa. Questo progetto, chiamato Teatro di Marte, ha anche una pubblicazione omonima. Dal 2001 lavora sulla Memoria del ‘900 in Italia e Europa, con progetti come “La Notte” di Elie Wiesel, “La Zona Grigia” da Primo Levi, e “Nidi di ragno”.

Golf for good: in buca per la solidarietà!

Grande partecipazione per Golf for Good, il Primo Trofeo by Rizzoli svoltosi sabato 1 giugno presso il Golf Club Bologna: un evento solidale dedicato alla raccolta fondi finalizzato all’acquisto di un innovativo dispositivo medico: EOS.

L’iniziativa è nata dall’idea di un membro del CdA, che ha agito come tramite fiduciario per coinvolgere una community di nuovi potenziali sostenitori.

Alla gara Stableford 18 buche hanno partecipato 100 giocatori che hanno avuto modo di scoprire i progetti della Fondazione nel gazebo dedicato.

Alla gara è seguita la premiazione alla presenza del Direttore Generale dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, dott. Anselmo Campagna che ha portato i saluti e i ringraziamenti della presidentessa della Fondazione, dott.ssa Federica Guidi.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno partecipato e sostenuto l’evento!

La Fondazione dona FLUOBEAM

La Fondazione Rizzoli, grazie al prezioso sostegno di tante persone generose che hanno contribuito alla raccolta fondi “Vivere il Linfedema”, ha donato all’Istituto Ortopedico Rizzoli FLUOBEAM: un dispositivo di imaging a fluorescenza, tecnologia all’avanguardia che riveste un ruolo fondamentale nella visualizzazione dei dotti linfatici altrimenti non identificabili ad occhio nudo, che possono ora essere individuati dal chirurgo sul paziente, consentendo interventi chirurgici mirati.

FLUOBEAM è strumentazione diagnostica essenziale per identificare la patologia del linfedema e per effettuare interventi di microchirurgia, interventi di microchirurgia di vario tipo vengono già praticati all’interno della Clinica IV Ortoplastica del Rizzoli, supportati anche da un robot di altissimo livello.

Questa preziosa strumentazione testimonia un ulteriore successo per migliorare le cure e il benessere dei pazienti.

Rizzoli su misura – 3D Lab

 Eccoci al taglio del nastro!

Inaugurato il 23 maggio 2024 “Rizzoli su misura”, un nuovo laboratorio all’avanguardia dedicato alla progettazione e stampa 3D di protesi e prototipi personalizzati, realizzato grazie al supporto della Fondazione Rizzoli e alla generosità di un gruppo di benefattori guidato da Giovanni Domenichini. Questo nuovo spazio presso l’Istituto Ortopedico Rizzoli permetterà a ingegneri e chirurghi di collaborare per creare dispositivi medici su misura per interventi di chirurgia correttiva e ricostruttiva.

I benefici per i pazienti sono innumerevoli: riduzione dei tempi chirurgici, minore esposizione all’anestesia, recupero più rapido e soluzioni personalizzate per casi complessi.
Utilizzando dati diagnostici come TC e risonanza magnetica, si progettano protesi perfettamente adatte alle esigenze individuali, garantendo un posizionamento anatomico ideale e simulandone il funzionamento in movimento.

Con una consolidata esperienza in protesi 3D, il Rizzoli continua a innovare per rendere le cure personalizzate sempre più accessibili.

GolfforGood: portiamo EOS al Rizzoli.

La Fondazione ha il piacere di comunicare che sabato 1 giugno 2024 sarà la giornata dedicata alla gara di golf di beneficenza  “GolfforGood”, gara 18 buche Stableford 3 Categorie in collaborazione con il Golf Club – Bologna ASD  dedicata alla raccolta fondi per la realizzazione del progetto EOS per i pazienti pediatrici dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.  Un’iniziativa che vuole celebrare sul campo di golf la condivisione, la convivialità e la logica del DONO

Per iscrizioni: info@golfclubbologna.it

EOS è un dispositivo innovativo che consente di ottenere immagini radiografiche con una significativa riduzione dell’esposizione ai raggi X rispetto ai sistemi tradizionali. Questo è particolarmente importante per i pazienti pediatrici affetti da patologie muscolo-scheletriche e posturali, come la scoliosi, che richiedono frequenti valutazioni radiologiche nel tempo.

L’introduzione di EOS al Rizzoli permetterà di effettuare studi radiografici della colonna vertebrale, del cingolo pelvico e degli arti inferiori sotto carico, con una dose di esposizione ridotta e un’immagine in 3D ad alta risoluzione. Questa tecnologia è considerata un notevole progresso nell’ambito della diagnostica radiologica per la valutazione e il trattamento di tali patologie.

BolognAltruista: un piacere conoscerci!

La Fondazione Rizzoli, grazie al socio fondatore CRIF, entrerà presto a fare parte di BolognaAltruista, associazione nata per promuovere il volontariato  flessibile connettendo domanda e offerta tra organizzazioni di volontariato e grandi aziende.

Cos’è il volontariato flessibile? È una straordinaria opportunità per dedicarsi al volontariato, a una causa in cui si crede, in maniera compatibile con le proprie esigenze, senza prendersi un impegno continuativo e decidendo di volta in volta quando partecipare. L’obiettivo? Valorizzare le potenzialità inespresse all’interno della comunità mettendo in connessione i bisogni delle associazioni, il tempo delle persone e la volontà delle aziende liberando un potenziale che altrimenti rischia di rimanere inespresso.

BolognAltruista è parte di un network che promuove la nascita in varie città italiane di iniziative non-profit: facilita il coinvolgimento dei dipendenti desiderosi di fare volontariato, con il supporto finanziario delle rispettive aziende. L’ iniziativa è di particolare valore per le realtà del terzo settore più piccole, che spesso faticano a trovare volontari per sostenere le proprie attività e rischiano di dover rinunciare ad importanti iniziative per mancanza di aiuto.

Basterà un semplice «click» per visualizzare sul portale di BolognAltruista le proposte di volontariato presenti presso la Fondazione e decidere a quale attività partecipare donando un po’ del proprio tempo libero per una buona causa.

Ci auguriamo che presto molte persone possano valorizzare il proprio desiderio di essere volontari aiutando durante gli eventi della Fondazione!

28/06/23 evento Fondazione e IOR

Un caloroso benvenuto ai nuovi soci!

La Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli desidera esprimere il suo sincero ringraziamento ai nuovi soci che hanno recentemente aderito al nostro network. Il loro sostegno contribuirà alla realizzazione dei nostri progetti finalizzati a migliorare le cure ortopediche fornite dallo IOR, a promuovere la ricerca scientifica, implementare trattamenti innovativi e valorizzare il patrimonio storico e culturale dell’Istituto. Ciascun nuovo socio rappresenta una risorsa preziosa per il progresso della nostra missione e per il miglioramento del benessere dei pazienti.

Grazie a Banca di Bologna, EssseCaffè, Gruppo Fiori, Iconsulting, Maresca e Fiorentino, Pelliconi, PenskeCars, Sprintgas-Borgo Mascarella, Valsoia. Benvenuti tra i sostenitori della Fondazione Rizzoli!

Anche la tua azienda desidera essere parte del nostro network? Scopri qui come fare.

Operativa la nuova Tac intraoperatoria l’ortopedia vertebrale e oncologica.

È operativa da qualche settimana la sofisticata TAC intraoperatoria donata da un generoso benefattore
Un sistema di diagnostica per immagini utilizzabile in sala operatoria che consente di fotografare la situazione in tempo reale limitando l’esposizione ai raggi X per i chirurghi e il paziente, permettendo di realizzare una vasta gamma di procedure complesse ottimizzando i risultati clinici.

Si tratta di un sistema di imaging intraoperatorio abbinato a un sistema di chirurgia computer assistita che incrementa l’accuratezza dell’intervento chirurgico, fornisce immagini intraoperatorie in tempi più rapidi e con minor rischio di contaminazione del campo e la riduzione dell’esposizione a raggi X per pazienti e operatori.

La Tac in funzione.

La Tac intraoperatoria è destinata all’utilizzo nell’ambito della chirurgia vertebrale, diretta dal prof. Alessandro Gasbarrini, e degli interventi di natura oncologica eseguiti dalle altre strutture dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.

Sostieni assieme a noi la ricerca scientifica per migliorare le cure e il benessere dei pazienti! Scopri tutti i nostri progetti: clicca qui!

Un tocco di solidarietà per momenti speciali.

Immagina che bello dare ai festeggiamenti un tocco di solidarietà: scegliendo le Pergamene della Fondazione Rizzoli puoi fare davvero tanto per sostenere i progetti di ricerca e le cure mediche all’avanguardia a favore dei pazienti dell’Istituto Ortopedico Rizzoli.

Che si tratti di un Matrimonio, una Comunione, una Cresima, un Battesimo, una Laurea o un compleanno speciale, le Pergamene Solidali sono un gesto d’amore che arriverà dritto al cuore dei tuoi cari.

Celebriamo insieme la vita con le Pergamene Solidali della Fondazione Rizzoli: trasforma la tua gioia in un gesto solidale che può davvero fare la differenza per molte persone.

Ogni contributo ricevuto tramite le Pergamene Solidali sostiene i nostri progetti per migliorare le tecnologie mediche e rendere possibili percorsi di cura a misura di paziente.

Scrivi a comunicazione@fondazionerizzoli.org per ricevere maggiori informazioni e fai la differenza!

45586: un SMS per un sogno.

Dal 29 febbraio al 14 marzo donare è ancora più semplice: aiutaci anche tu a realizzare questo progetto straordinario!

Come? Dona 2€ da cellulare inviando un SMS al numero 45586, nel testo scrivi ciò che vuoi, oppure dona 5€ o 10€ da telefono fisso chiamando il numero 45586: una voce registrata ti guiderà fino al termine dell’operazione.

Sapevi che il 30% dei pazienti dello Ior ha meno di 18 anni?
La Terrazza nasce per loro, un luogo dedicato ai degenti più piccoli: un luogo fatto di ampi spazi luminosi, colorati, polifunzionali, pensati su misura, dove bimbi e ragazzi possono giocare, svagarsi, frequentare la scuola, passare momenti sereni con famigliari e amici

Per distrarsi, anche solo per qualche ora, dal periodo di cure in ospedale.

RICORDA: SMS SOLIDALE È ATTIVO FINO AL 14 MARZO!

SOSTIENI il progetto “La Terrazza dei Bambini” della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli, CONTRIBUISCI alla nascita di un luogo dedicato ai pazienti pediatrici in cui potranno vivere momenti di gioco, spensieratezza e studio. 

Simone: bisogna amare la vita così com’ è!

“Nella vita ho imparato che bisogna amarla cosi com’è. Non sempre tutto va come avevamo previsto, o come volevamo, e va bene cosi: la vita è una soltanto e bisogna viverla sempre al meglio.”

Simone Demaggi è un ex paziente dell’Istituto Ortopedico Rizzoli, oggi giocatore della Nazionale paralimpica di Basket e nella seria A con la  Briantea 84. 

Simone ha subito l’amputazione di una gamba a 17 anni, a seguito di un osteosarcoma, ma non si è lasciato abbattere: “Lo sport paralimpico mi ha ridato i sogni che custodivo. Arrivare a vestire la maglia della nazionale vuol dire tanto: per me la nazionale è sempre stata fondamentale, una spinta a lavorare per un grande obiettivo. La prima volta che l’ho indossata ho provato un’emozione che poche cose nella vita mi hanno procurato. Anche il fallimento fa parte del gioco, anzi è molto importante saperlo sfruttare: è  sbagliando che si cresce, dagli errori si impara e si migliora!

“Un consiglio? Continuare a sognare. In grande. Tenersi stretti i propri sogni qualsiasi essi siano e fare di tutto per raggiungerli. Non è la realizzazione del sogno la cosa più importante ma tutto quello che faremo noi per realizzarli: la strada che percorreremo ci farà diventare le persone che vogliamo essere. Io ho esaudito il sogno che avevo da piccolo: diventare un giocatore di basket.  Molti ancora pensano allo sport paralimpico come uno sport per aiutare il disabile, mentre è uno sport a tutti gli effetti: ci alleniamo due volte al giorno, andiamo in trasferta, viaggiamo per il mondo!

Da pochi mesi accanto a questa parentesi sportiva io e la mia fidanzata abbiamo avuto la fortuna di avere una bimba che si chiama Isabella ed è uno splendido nuovo capitolo della nostra vita che stiamo vivendo!”

Grazie Simone per aver condiviso con noi la tua voglia di sognare!

Simone Demaggi e Paolo Cevoli

Valerio: voglio guardare il mondo dall’alto.

Valerio colpisce. Non solo perché è vicecampione mondiale di parakarate… colpisce per la sua voce profonda e risoluta che lo fa sembrare più adulto dei suoi quasi 20 anni.

Da quando ha 3 anni Valerio è paziente dell’ Istituto Rizzoli: nasce con una grave malformazione non diagnosticata agli arti inferiori e con seri problemi ossei.
Per mamma e papà è uno shock: quando capiscono che Valerio non cammina e che gli ospedali della loro regione non hanno gli strumenti per curarlo, decidono di venire al Rizzoli.

Valerio ha subito tanti interventi, tanti da non ricordarsene. Non si riesce a costruire una protesi adatta alla sua situazione tanto che nel 2021 gli viene proposta l’amputazione volontaria che coraggiosamente accetta: “da quel momento il mio mondo è cambiato perché ho potuto indossare la protesi”.

A novembre 2023 viene operato nuovamente dal dottor Luigi Di Gennaro della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell’Istituto ortopedico Rizzoli: il dolore nei primi giorni è lancinante“ringrazio tutto il reparto perché senza la loro umanità non ce l’avrei fatta a superare quel momento.  Il calore che ho trovato all’ Istituto Rizzoli non lo ho mai trovato da nessun’altra parte”.

L’obbiettivo del ragazzo è più forte di tutto: del dolore, della fatica, dei momenti di down. Valerio vuole tornare a camminare. “La soddisfazione di vedere il mondo dall’alto vale il dolore patito”.

Valerio Di Cocco Mondiali Parakarate 2023

“Il progetto de La Terrazza dei Bambini mi ha colpito subito, penso che sia un progetto rivoluzionario! Sono stato un paziente lungodegente così tante volte da sapere che la possibilità di fruire di uno spazio grande e dedicato avrebbe aiutato tantissimo me, i miei genitori, tutta la mia famiglia che mi è sempre stata accanto in lunghe e interminabili giornate. Per questo ho deciso di contribuire con la mia testimonianza: perché questo sogno si realizzi!“.

Quando non era al Rizzoli Valerio si dedicava allo sport, che è una costante della sua vita anche per combattere il sovrappeso da cui era afflitto causa la poca mobilità, grazie al supporto fondamentale della sua famiglia. A 10 anni incontra il Karate e la sua vita cambia: “Il Karate mi ha dato la spinta ad accettare la disabilità. Mi ha insegnato il rispetto, a trarre forza dalle difficoltà. Avrei potuto restare fermo, un ragazzo disabile obeso su una carrozzina… invece sono un atleta, uno studente al primo anno di Dietistica, uno tra i primi volontari su sedia a rotelle della CRI.”

Valerio è stato l’ospite della partita della Virtus Segafredo Bologna del 28 gennaio e vedere il suo video sul cubo è stato bellissimo. 

Insieme per realizzare un sogno.

Realizziamo assieme un sogno? 

La partnership siglata con Virtus Segafredo Bologna sta regalando  emozioni in campo e fuori: l’impegno del Club virtussino in questa  importante collaborazione a sostegno dei progetti della Fondazione Rizzoli ha sostenuto, nelle prime due partite dedicate, il progetto La Terrazza dei Bambini, progetto che vuole agevolare il percorso di cura dei pazienti pediatrici e regalare uno spazio dedicato in cui possano incontrare famigliari e amici, vivere momenti di svago, frequentare la scuola.

La partnership ha preso il via con la partita del 16 dicembre 2023 in cui abbiamo narrato  la storia di Simone: a 16 anni promessa del Teramo Basket, a 17 anni arriva la diagnosi di osteosarcoma a sconvolgergli la vita.
In cura all’Istituto Ortopedico Rizzoli guarisce dopo 12 cicli di chemioterapia e l’amputazione della gamba. Simone non si lascia abbattere e riprende a fare sport: “Lo sport paralimpico mi ha ridato i sogni che custodivo, mi ha permesso di ricominciare a sognare! Appena ho saputo del progetto della Fondazione ho voluto sostenerlo: per me La Terrazza dei Bambini è uno spazio per sognare, per rompere la routine e regalare serenità ai pazienti pediatrici che devono vivere lunghi periodi di degenza”.
Simone ora gioca nella Nazionale paralimpica di Basket e il suo sorriso racconta la sua serenità!

La seconda partita della Virtus Segafredo Bologna dedicata a sostenere la Fondazione e i suoi progetti si è giocata lunedì 15 gennaio 2024: ospiti narranti di questo evento Leonardo e Glenda che hanno scelto per il loro matrimonio le bomboniere solidali dell’Istituto Ortopedico Rizzoli a favore del progetto La Terrazza dei Bambini.
“Abbiamo deciso di donare appena abbiamo scoperto il progetto La Terrazza dei Bambini”... Leonardo è paziente dell’Istituto Ortopedico Rizzoli da quando aveva 5 anni: abbiamo raccontato qui la sua storia.

Sul cubo della Segafredo Arena è stato proiettato il video che racconta l’esperienza di paziente pediatrico di Leonardo e la scelta condivisa con Glenda di contribuire a realizzare La Terrazza dei Bambini: un’emozione davvero forte!

Per poter realizzare tutto questo abbiamo bisogno del tuo aiutosostieni il progetto La Terrazza dei Bambini della Fondazione Istituto Ortopedico Rizzoli.

DONA ORA e contribuisci a realizzare questo importantissimo progetto.

Ricorda: GUARDA SEMPRE IN ALTO!

Quando lo sport tifa per la solidarietà: Virtus Segafredo Bologna.

Nasce la partnership che vede l’impegno del Club virtussino in una importante collaborazione a sostegno dei progetti della Fondazione Rizzoli.
Partnership che prende il via con la partita del 16 dicembre, nata per sostenere i progetti a favore dei pazienti dell’IRCCS Istituto Ortopedico Rizzoli.

Acquistando il biglietto della partita Virtus-Reyer, che vede le V nere contro la squadra di Venezia, aiuterai a riempire di vita la Terrazza dei Bambini!
Sì, perché Virtus ha deciso di donare una parte del ricavato dei biglietti, di determinati settori, a questo progetto della Fondazione Rizzoli.

Sapevi che il 30% dei pazienti dell’Istituto Ortopedico Rizzoli ha meno di 16 anni?
La Terrazza vuole essere un luogo dedicato ai pazienti più piccoli: un luogo dove bambini e ragazzi possano giocaresvagarsi, frequentare la scuola e stare assieme.
E vivere serenamente il periodo di degenza.

Virtus biglietto
Facsimile biglietto

La musica fa bene, la musica fa del bene.

Insieme per il Linfedema. Il Maestro Giorgio Zagnoni in concerto con la Filarmonica di Modena.

La musica incanta e fa del bene.
Un concerto eccezionale per sostenere “Vivere il Linfedema” e donare all’ Istituto Ortopedico Rizzoli un nuovo dispositivo ad imaging di fluorescenza, in collaborazione con LILL.
Il Maestro Giorgio Zagnoni, flauto solista di rinomata fama, e la Filarmonica di Modena hanno incantato il pubblico della splendida Sala Vasari dello IOR, al completo per l’evento a sostegno di “Vivere il linfedema”!

Grandi emozioni per gli ospiti che con la loro presenza hanno sostenuto questo importante progetto che vuole aiutare l’Istituto Ortopedico Rizzoli ad arricchire la rete dell’offerta dei servizi della Regione Emilia Romagna, con il supporto della Lega Italiana Lotta al Linfedema, nel creare il Centro Regionale per Diagnosi e Trattamento Chirurgico del Linfedema, un Polo Diagnostico e Chirurgico che sia punto di riferimento sia per la nostra regione sia per tutti i pazienti che provengono da fuori regione che soffrono di questa patologia.

Obbiettivo raggiunto ma… non ci fermiamo!

20.170 volte grazie!
Con il prezioso sostegno di tante persone generose abbiamo raggiunto e superato il nostro obiettivo a meno di un mese dall’apertura della raccolta fondi per “Vivere il Linfedema”.
Sempre più persone hanno deciso di essere con noi in questo importante progetto a sostegno di “Vivere il Linfedema”.
Insieme possiamo andare oltre: la raccolta prosegue, sei ancora in tempo a donare!

Vivere il LINFEDEMA

Linfedema: 40.000 nuove diagnosi all’anno in Italia, 300 milioni di persone in tutto il mondo ne soffrono. Pochi centri specializzati per effettuare una diagnosi rapida e impossibile da eliminare definitivamente, il linfedema rappresenta una malattia molto diffusa e altrettanto invalidante che colpisce una fetta abbondante della popolazione.

Ecco alcune testimonianze di associate di Lega Italiana Lotta al Linfedema.

Sconvolgente… Sapere della possibilità di aver sviluppato il linfedema è stato sconvolgente.

Non sono più soltanto R., io sono anche il mio linfedema ora: ho subito una trasformazione che mi ha obbligato a imparare un nuovo modo di vivere, di fare le cose quotidiane.

Poche settimane dopo l’intervento è comparso improvvisamente l’ingrossamento della gamba sinistra… un vero e proprio trauma.

Il dottore mi disse: “Signora le ho salvato la vita, cosa vuole che sia una gamba gonfia… si metta i pantaloni!”

Se avessi ricevuto la diagnosi subito, all’insorgere dei sintomi, non sarei arrivata al terzo stadio della malattia: è questo che fa mi stare male, sapere che ci sarebbero state delle possibilità per approcciarsi alle cure e non arrivare a questo punto.

La Sanità pubblica mi passa un bracciale ogni 8 mesi, ma è impensabile che basti. Oltre al dolore anche la beffa di tutti i costi a nostro carico!

Un tema delicato: noi Fondazione Rizzoli vogliamo accendere un riflettore su questa patologia spesso misconosciuta.

Come? Desideriamo apportare un contributo significativo per affrontare questa malattia: attraverso un approccio integrato, in rete con le associazioni che già se ne occupano, che parta da una corretta diagnosi, passi ad un corretto trattamento per arrivare, se necessario, alla microchirurgia.

Con il tuo aiuto possiamo raggiungere due grandi obiettivi: il primo è acquistare un dispositivo ad imaging di fluorescenza, tecnologia all’avanguardia, fondamentale per consentire la visualizzazione dei dotti linfatici, altrimenti non identificabili ad occhio nudo, e la loro funzionalità. Consente perciò al chirurgo di identificarli sul paziente, per poi intervenire con tecnica microchirurgica. Questa strumentazione diagnostica è assolutamente necessaria per identificare precocemente la patologia del linfedema nei pazienti e per poter effettuare gli interventi di microchirurgia.

L’obiettivo più ampio, il secondo, è aiutare l’Istituto Ortopedico Rizzoli ad arricchire la rete dell’offerta dei servizi della Regione Emilia Romagna, con il supporto della Lega Italiana Lotta al Linfedema, nel creare il Centro Regionale per Diagnosi e Trattamento Chirurgico del Linfedema, un Polo Diagnostico e Chirurgico che sia punto di riferimento sia per la nostra regione sia per tutti i pazienti che provengono da fuori regione che soffrono di questa patologia.

Che cos’è il linfedema?

Il linfedema è una condizione patologica legata ad un accumulo di liquidi nei tessuti, causata da un’alterazione del sistema linfatico che si manifesta con il gonfiore di una parte del corpo.
E’ una patologia evolutiva che tende a divenire cronica fino ad avere spesso conseguenze invalidanti, sia sul versante fisico che psicologico.

Linfedema primario: dovuto a malformazioni congenite del sistema vascolare e/o linfatico.
Coinvolge più frequentemente ma, non esclusivamente, gli arti inferiori; è di maggior riscontro nel sesso femminile, ad insorgenza precoce (prima dei 35 anni) e, più raramente, ad insorgenza tardiva (dopo i 35 anni). Molto rari sono i casi presenti dalla nascita o nei mesi successivi.

Linfedema secondario: compare quando si crea un danno diretto del sistema linfatico,quali traumi, infezioni, interventi chirurgici, terapie radianti. La forma secondaria più frequente è il linfedema oncologico, conseguente all’intervento di asportazione di linfonodi, resa necessaria per la cura di alcune forme neoplastiche.

We are forever Knotted – legati per sempre

Knotted, in italiano “annodato”, come l’elemento che caratterizza le tracolle delle borse di questo piccolo brand made in Italy, rappresenta il legame di amicizia tra le due giovani fondatrici e di una delle due, Christiana, con l’Istituto Ortopedico Rizzoli.

Alessandra ha 26, viene da Palermo, vive e lavora a Milano. Christiana ha 23 anni, viene da Torre del Greco e vive a Siena dove frequenta il 6° anno di Dentistry and Dental Prosthodontics.

Christiana ed Alessandra hanno creato Knotted Bag, mini bags in tessuto interamente fatte a mano, per realizzare un sogno e sostenere il progetto “La Terrazza dei Bambini” all’Istituto Ortopedico Rizzoli. Affetto, storie di vita, di valori condivisi, ispirazioni: questi i principi alla base della loro avventura. Un’idea nata dall’esperienza di Christiana, che è stata ed è ancora oggi paziente del reparto di Osteoncologia e Clinica III Ortopedica ad indirizzo oncologico dello IOR: “Quando ho letto del progetto “La Terrazza dei Bambini” ho subito deciso che avrei in qualche modo contribuito alla realizzazione di questo meraviglioso spazio. Fondare questo piccolo brand significa per me darsi una spinta verso il futuro nonostante la malattia che avanza, perseguire comunque i propri obbiettivi, così come continuo a fare con l’università e nei gruppi di ricerca di cui faccio parte. È importante continuare a portare avanti le proprie ambizioni, i progetti e i sogni.”

Tutte le borse Knotted sono realizzate a mano con cura e passione. Nei primissimi mesi di lancio del brand, nato a luglio 2023, la nostra sarta d’eccezione è stata la nonna di Christiana, Nonna Rita, che ha cucito per Knotted più di 100 borsette. Attualmente Nonna Rita ci supporta ancora molto ma il lavoro è diviso tra lei e alcune professioniste di Torre del Greco.

Della zona sono anche i nostri fornitori di stoffe e altri materiali, che cambiano in base a quello che cerchiamo per assicurarci di offrire il miglior prodotto possibile. Ogni pezzetto di tessuto, ogni piuma, ogni strass infatti è scelto tra tanti dopo una attenta ricerca...

Ciascun articolo è realizzato ad hoc e personalizzabile in diversi modi. Una volta pronte, le borse vengono affidate ad una logistica locale che fin da subito ha scelto di supportarci e che spedisce alle nostre clienti in tutta Italia.

Acquistando una Knotted Bag sostieni anche tu questo importante progetto: parte del ricavato della vendita sarà devoluto per realizzare “La Terrazza dei Bambini”, un luogo di gioco, svago, studio, convivialità per bambini ed adolescenti che seguono lunghi percorsi di cura.

Come acquistare la tua Knotted Bag? Visita la pagina Instagram knotted_handmadebags!

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