Skip to main content

Valerio: voglio guardare il mondo dall’alto.

1 Febbraio 2024
Valerio: voglio guardare il mondo dall’alto.

Valerio colpisce. Non solo perché è vicecampione mondiale di parakarate… colpisce per la sua voce profonda e risoluta che lo fa sembrare più adulto dei suoi quasi 20 anni.

Da quando ha 3 anni Valerio è paziente dell’ Istituto Rizzoli: nasce con una grave malformazione non diagnosticata agli arti inferiori e con seri problemi ossei.
Per mamma e papà è uno shock: quando capiscono che Valerio non cammina e che gli ospedali della loro regione non hanno gli strumenti per curarlo, decidono di venire al Rizzoli.

Valerio ha subito tanti interventi, tanti da non ricordarsene. Non si riesce a costruire una protesi adatta alla sua situazione tanto che nel 2021 gli viene proposta l’amputazione volontaria che coraggiosamente accetta: “da quel momento il mio mondo è cambiato perché ho potuto indossare la protesi”.

A novembre 2023 viene operato nuovamente dal dottor Luigi Di Gennaro della struttura complessa di Ortopedia e Traumatologia Pediatrica dell’Istituto ortopedico Rizzoli: il dolore nei primi giorni è lancinante“ringrazio tutto il reparto perché senza la loro umanità non ce l’avrei fatta a superare quel momento.  Il calore che ho trovato all’ Istituto Rizzoli non lo ho mai trovato da nessun’altra parte”.

L’obbiettivo del ragazzo è più forte di tutto: del dolore, della fatica, dei momenti di down. Valerio vuole tornare a camminare. “La soddisfazione di vedere il mondo dall’alto vale il dolore patito”.

Valerio Di Cocco Mondiali Parakarate 2023

“Il progetto de La Terrazza dei Bambini mi ha colpito subito, penso che sia un progetto rivoluzionario! Sono stato un paziente lungodegente così tante volte da sapere che la possibilità di fruire di uno spazio grande e dedicato avrebbe aiutato tantissimo me, i miei genitori, tutta la mia famiglia che mi è sempre stata accanto in lunghe e interminabili giornate. Per questo ho deciso di contribuire con la mia testimonianza: perché questo sogno si realizzi!“.

Quando non era al Rizzoli Valerio si dedicava allo sport, che è una costante della sua vita anche per combattere il sovrappeso da cui era afflitto causa la poca mobilità, grazie al supporto fondamentale della sua famiglia. A 10 anni incontra il Karate e la sua vita cambia: “Il Karate mi ha dato la spinta ad accettare la disabilità. Mi ha insegnato il rispetto, a trarre forza dalle difficoltà. Avrei potuto restare fermo, un ragazzo disabile obeso su una carrozzina… invece sono un atleta, uno studente al primo anno di Dietistica, uno tra i primi volontari su sedia a rotelle della CRI.”

Valerio è stato l’ospite della partita della Virtus Segafredo Bologna del 28 gennaio e vedere il suo video sul cubo è stato bellissimo. 

Ultime News ed eventi

Sostieni i progetti della Fondazione
Fai un gesto d’amore nei confronti dei pazienti dell’Istituto Ortopedico Rizzoli